Ho sempre creduto che la casa fosse un’estensione di noi stessi, perció in questa fase diventa una protagonista dei nostri sogni, delle nostre storie e di ciò che vogliamo essere, estraendo una nuova coscienza dello spazio in cui vogliamo abitare.
È la nostra casa che traduce questo luogo di connessione con le nostre storie di trasformazione. Cambiamenti che agitano costantemente la nostra vita, e che hanno alterato i nostri sentimenti in intuizione, dando il supporto per riconnettersi con l’unico tempo che esiste, il presente.
Così, in questo periodo di tante incertezze, impariamo a capire la necessità di guardarsi dentro, permettendoci di riflettere le nuove versioni di noi stessi sullo spazio in cui viviamo. Ci fondiamo a lui con i nostri sentimenti, istinti e recenti apprendimenti, che richiedono un filtro per creare un nuovo modo di vivere più vicino a ciò che siamo, osservando con maturità le sensazioni del momento per poterle tradurre attraverso i nostri ambienti.
Se adattiamo le nostre case usando la percezione di ciò che stiamo vivendo oggi, ci sarà una cultura umana genuina basata sulle nostre nuove necessità, capace di mostrarci chi siamo diventati in questo momento così attuale che non è più come prima, è un nuovo luogo.
Guardare cosa sta accadendo nel mondo, e capire come questo rinnovo può riflettersi dove abitiamo, ci unisce con le nostre storie e con tutto ciò che il momento ci sta richiedendo. Abbiamo aperto uno spazio dentro di noi , stiamo avvistando nuovi orizzonti. La casa non è più il luogo dove tornavamo per riposare a fine giornata, ora serve per molte altre attività che prima erano svolte al di fuori, e che ormai abbiamo introdotto nella nostra realtà domestica quotidiana.
Oggetti che ereditiamo dalla famiglia, mobili donati da qualche amico, un ricordo comprato in viaggio, anch’essi fanno parte di questo salvataggio, e trasformano la nostra casa in una decorazione che non copia semplicemente una moda, ma si rinnova sulla base del cambiamento suggerito dal presente, portandoci ad un incontro con la forza che siamo e tutto ciò che portiamo dentro di noi.
Prova a fermarti un po’ e ascoltare la tua essenza. Trovare quel luogo di significato nella tua casa, di fronte al cambiamento che la nostra era ci ha imposto, può ancora essere complicato, ma seguire l’intuizione ci porterà una nuova energia. La necessità di trasformazione è immediata e si riflette nella nostra ricerca collettiva di un cammino che incontri la nostra natura in questo momento così caotico.
Immagina il mondo di possibilità che esiste in una casa realizzata da noi stessi, che potrà continuare a cambiare seguendo il ritmo della nostra vita.
Questa sarà la nostra casa!
Clô Azevedo è un architetto che crede che la casa sia un’estensione delle vite che la abitano. Sviluppa progetti di interior design affettivi per connettere le persone con le loro storie, ispirando a reinventare il proprio spazio, e vivere meglio. Il suo sito internet è designafetivo.com.
Testo tradotto e pubblicato sotto licenza della rivista brasiliana Vida Simples (@vidasimples). Tutti i diritti sono riservati.
Testo originale: https://vidasimples.co/colunistas/essa-vai-ser-a-nossa-casa/
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